
Euler Hermes (gruppo Allianz) prevede che nel 2022 i prezzi delle vetture possano aumentare dal +3 al +6% (+5,8% solo in Italia)
Le auto saranno più care se continuerà a sussistere il problema della carenza dei chip, sempre più essenziali per gli automatismi delle vetture di nuova generazione e sempre più oggetto di accaparramenti e speculazioni commerciali.
In vista del Salone dell’Auto di Monaco di Baviera (dal 7 al 12 settembre) e nel 2022 di quello di Ginevra in versione ridotta, Euler Hermes (gruppo Allianz) analizza il settore e giunge alla conclusione che, il prossimo anno, i prezzi delle auto potrebbero aumentare dal +3% al +6%. Più in dettaglio si prevede un +4% in Germania, +2,4% e +5,8%, rispettivamente, per Spagna e Italia, e un valore oscillante tra +0,8% e +5% per la Francia.
Questo perché si sta assistendo a un profondo squilibrio tra domanda e offerta che potrebbe durare fino al primo semestre del 2022. L’aumento della domanda è dovuto a diverse ragioni: la propensione all’utilizzo dei risparmi accumulati dalle famiglie nei mesi scorsi, il desiderio generalizzato di essere meno dipendenti e esposti al trasporto collettivo, lo switch verso i motori elettrici.
E’ chiaro che un rincaro delle auto si prospetta allarmante per i consumatori, anche se è ancora soggetto a diverse variabili, come il protrarsi della pandemia da Covid-19, il ritorno alla disponibilità delle materie prime e la reale capacità di determinazione del prezzo da parte dei produttori.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
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