
La liquidità a disposizione delle famiglie cresce, ma l’incertezza frena la ripartenza dei consumi
La liquidità a disposizione delle famiglie cresce, ma l’incertezza frena la ripartenza dei consumi e gli italiani rinviano ben 59 miliardi di euro di spesa. A stimarlo è Confesercenti. «Gli italiani si trovano in una situazione paradossale: i conti in banca crescono, ma le famiglie si impoveriscono. E temono il futuro: l’estate ha portato un ritorno di fiducia, ma le incognite rimangono molte», ha commentato la presidente Patrizia De Luise.
Tra restrizioni e risparmio precauzionale i depositi liquidi degli italiani sono lievitati di 74 miliardi in 18 mesi soprattutto nel 2020, anno del lockdown, che ha registrato un aumento straordinario dei depositi (71 miliardi, +6,9%), per poi proseguire nei primi 6 mesi del 2021.
L’aumento di liquidità non è stato generato da un incremento dei redditi, che al contrario nel 2020 si sono ridotti in termini reali del 2,6%, con una contrazione molto più accentuata per i lavoratori autonomi (-12,2%). Molto hanno fatto i sostegni introdotti dal Governo che hanno ridotto sensibilmente l’impatto economico della crisi. «È fondamentale ripartire dando più certezze sul lavoro. In primo luogo rinnovando e prorogando, dove possibile, gli strumenti di sostegno al lavoro. Ma servono anche agevolazioni per le imprese che riescono ad assumere. Un nodo che va affrontato (anche) attraverso la leva del fisco: il taglio del cuneo fiscale va bene, ma abbiamo bisogno di un intervento mirato alla riduzione del costo del lavoro per le imprese di ogni dimensione, così come di sostegni per micro-imprese e autonomi, i più colpiti dalla crisi», ha concluso la presidente.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO
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