
Dalla Gran Bretagna arriva l’ok al vaccino indiano Covishield. Da Pfizer-BioNTech altre 500 milioni di dosi agli Usa da donare ai Paesi poveri
In Germania ai non vaccinati, a partire al più tardi dal primo novembre, non spetterà più alcun compenso per il periodo in cui dovessero mettersi in quarantena. È quello che ha stabilito il ministro della Salute, Jens Spahn, in accordo con i colleghi dei Laender, secondo quanto anticipa la Dpa.
La Gran Bretagna ha incluso il vaccino Covishield, la versione indiana di AstraZeneca, nella lista dei vaccini approvati contro il Covid 19. La decisione è stata annunciata poco fa, dopo la bufera di critiche suscitata ieri in India per l’esclusione del prodotto. Il siero sarà considerato tra quelli approvati, al pari di Oxford-AstraZeneca, Pfizer-BioNTech, Moderna e Janssen, per tutti i viaggiatori che entreranno da ogni parte del mondo, dal 4 ottobre. L’Inghilterra specifica che i viaggiatori saranno considerati vaccinati solo se in possesso del certificato da parte di un’istituzione sanitaria riconosciuta, (una sorta di green pass) e che gli indiani dovranno ancora sottoporsi alla quarantena di 10 giorni per la mancanza di “certificazione” del Covishield.
Pfizer e BioNTech hanno annunciato oggi l’intenzione di ampliare il loro accordo con il governo degli Stati Uniti fornendo ulteriori 500 milioni di dosi del loro vaccino Covid-19 a un prezzo senza scopo di lucro da donare ai Paesi a basso e medio reddito e alle organizzazioni che li supportano. Questo accordo porta ad un miliardo il numero totale di dosi da fornire al Governo degli Stati Uniti per la donazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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