
L’aumento dell’inflazione resta temporaneo. Atteso calo nel 2022
Corre l’economia dell’Eurozona. È quanto si legge nel bollettino economico della Banca Centrale europea secondo cui “nel secondo trimestre dell’anno l’economia dell’area dell’euro ha segnato un recupero del 2,2 per cento, superiore alle attese, procedendo verso una forte crescita nel terzo trimestre“.
La Bce segnala che il recupero si fonda sul successo delle campagne di vaccinazione in Europa, che hanno consentito una significativa riapertura dell’economia. La diffusione della variante Delta non ha finora richiesto la reintroduzione di misure di chiusura, ma potrebbe rallentare la ripresa del commercio mondiale e la piena riapertura dell’economia.
Un più rapido miglioramento della situazione pandemica potrebbe, si legge ancora nel bollettino, determinare un’espansione maggiore rispetto alle attuali previsioni. Al tempo stesso, indica la Bce, le prospettive economiche potrebbero deteriorarsi se la pandemia dovesse peggiorare, rischiando di ritardare l’ulteriore riapertura dell’economia, oppure se le carenze dal lato dell’offerta si rivelassero più durature rispetto alle attese e frenassero la produzione.
L’aumento dell’inflazione è da ritenersi momentaneo. «L’attuale incremento dell’inflazione è ritenuto perlopiù temporaneo, poiché riflette soprattutto i consistenti rincari del petrolio registrati dalla metà circa dello scorso anno, il venir meno della riduzione transitoria dell’Iva in Germania, l’inizio ritardato dei saldi estivi nel 2020 e le pressioni sui costi esercitate dalla temporanea scarsità di materiali e attrezzature», si legge nel bollettino. Tali fattori, spiega ancora la Bce, dovrebbero ridimensionarsi nel corso del 2022.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: