
Va al +21% a 253 miliardi
Secondo quanto emerso da un’analisi del Centro Studi di Unimpresa, il fatturato di aziende e partite Iva nel primo semestre di quest’anno è cresciuto del 21%, ovvero di 253 miliardi di euro.
Nel primo semestre le partite Iva hanno visto crescere il fatturato di 15,4 miliardi, +24%, e le aziende di 237,5 miliardi, +21%.
Un aumento che segue i due mesi “neri” tra gennaio e febbraio: gli aumenti di fatturato complessivamente sono stati 61,6 miliardi a marzo, 99 miliardi ad aprile, 66,7 miliardi a maggio e 45,3 miliardi a giugno.
L’aumento è trainato dalla ripresa delle attività manifatturiere che hanno vissuto un rialzo del 31,1% e dalla spinta del mattone: le costruzioni sono salite del 36% e le altre attività immobiliari del 20%.
Gli incrementi più importanti a livello territoriale sono stati in Friuli Venezia Giulia, pari al 31,9%; a seguire Calabria e Sicilia con il +21,9%. Nel Lazio c’è stata una diminuzione dello 0,8%.
«Il dato è incoraggiante e conferma l’ottimismo che anche il Governo infonde nel Paese, con le stime economiche che prevedono la crescita del PIL a fine anno oltre quota 6% – ha commentato il segretario generale di Unimpresa Raffaele Lauro – tuttavia, l’evidente scarto che si osserva, mese per mese, è figlio delle conseguenze del lockdown dell’anno scorso: le attività economiche si erano fermate e i fatturati di molte imprese e professionisti sono passati, in un solo istante, a zero. In ogni caso, occorre guardare agli aspetti positivi e, in particolare, alla straordinaria capacità di resilienza mostrata dalle nostre imprese, specie quelle più piccole, che, non senza fatica, hanno resistito a una crisi drammatica e adesso, ancora una volta, si fanno carico di trainare l’economia italiana».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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