
Si chiama Big John, viene dal Nord America e cerca casa: niente di strano, se non fosse che si tratta del fossile di un triceratopo vissuto quasi 60 milioni di anni fa
È già giunto al termine il soggiorno triestino del dinosauro cornuto più famoso del momento: giovedì 21 lo scheletro di Big John farà una veloce capatina nella capitale francese, precisamente nelle sale di Drouot, dove sarà battuto all’asta come un’autentica opera d’arte (come abbiamo anticipato qui).
La cifra stimata per portarselo a casa dal primo all’ultimo osso è compresa fra 1,2 e 1,5 milioni di euro, la giusta ricompensa per l’impresa compiuta dai laboratori della ditta friulana Zoic, che ha restaurato e messo insieme i resti dell’animale preistorico che il paleontologo statunitense Walter Stein aveva rinvenuto nelle profondità di un ranch del Sud Dakota.
È stata un’opera di ricostruzione minuziosa che si è protratta per gli ultimi 6 mesi, coinvolgendo 8 specialisti e diverse centinaia di migliaia di euro, il tutto sotto l’egida dell’Università di Bologna.
Chissà se Big John, un colosso da oltre 7 metri di lunghezza, andrà a tenere compagnia al suo simile Cliff, triceratopo riassemblato oltre 10 anni fa sempre da Zoic e oggi ospite del Museo delle Scienze di Boston, che sarà sicuramente fra gli offerenti dell’asta.
di: Andrea BOSCO
FOTO: ANSA
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