
Pesa l’aumento dei costi delle materie prime e dei trasporti
Bilancio oltre le attese per Procter&Gamble, la multinazionale americana di prodotti di largo consumo, che ha annunciato di aver concluso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di $4,11 miliardi, o $1,61 per azione, in calo dai $4,28 miliardi, o $1,63 per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso. L’eps è stato però migliore degli $1,59 attesi dal consensus. Il fatturato, su base netta, è avanzato del 5% a $20,34 miliardi, meglio dei $19,91 miliardi.
P&G continua ad aspettarsi una crescita complessiva delle vendite nell’anno fiscale 2022 compresa tra il 2% e il 4% rispetto all’anno fiscale precedente. La società ha inoltre confermato le sue stime per un utile per azione core in crescita tra il 3 e il 6% rispetto all’EPS core dell’anno fiscale 2021 (pari a 5,66 dollari).
Detto questo, la società ha affermato che le sue attuali previsioni stimano un contraccolpo di 2,1 miliardi di dollari al netto delle imposte a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e di ulteriori 200 milioni di dollari al netto delle imposte derivanti dall’aumento dei costi di trasporto. Il trimestre scorso la società aveva previsto che i costi delle materie prime e dei trasporti delle merci avrebbero colpito gli utili in misura minore, per un valore di $1,9 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS/Timothy Aeppel
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