
“L’Italia spende per pensioni e servizi del debito molto di più rispetto agli altri paesi Ocse e questo penalizza i giovani e le prospettive di crescita future”
L’Ocse ci bacchetta sul cuneo fiscale ed avvisa che urge una riforma. «L’Italia ha il quinto cuneo fiscale più alto nell’Ocse e questo non incoraggia il lavoro, è importante una riforma». Lo hanno detto in audizione, in videoconferenza, alla commissione Bilancio del Senato i rappresentanti dell’organizzazione circa il Rapporto economico 2021 sull’Italia.
In Italia il lavoro dipendente rappresenta il 57% della popolazione attiva rispetto al 67% del resto dell’Ocse, per cui una “riduzione permanente del cuneo fiscale sarebbe importante, soprattutto per le donne“. «I piani del governo per garantire una riforma fiscale globale sicuramente potrà rinforzare la crescita, potrà ridurre la complessità aumentando l’ottemperanza e migliorando l’equità e tutto questo senza aumentare la fiscalità», hanno aggiunto.
La delegazione Ocse ha anche fatto presente che “l’Italia spende per pensioni e servizi del debito molto di più rispetto agli altri paesi Ocse e questo penalizza i giovani e le prospettive di crescita future“.
Non solo. L’Italia dovrebbe dare un sostegno finanziario mirato finché la ripresa non è in corso e poi deve investire nelle infrastrutture verdi e riformare la giustizia.
L’Ocse prevede una crescita del 6% quest’anno e del 4,1% nel 2022 e il Pil tornerà ai livelli del 2019 entro metà del 2022.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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