
Il gran finale ha visto protagonista il maxi tuber da 830 grammi, venduto a 103 mila euro a Hong Kong
Si è tenuta oggi l’asta mondiale del tartufo bianco di Alba, al Castello di Grinzane Cavour, in collegamento con Hong Kong, Singapore, Dubai e Mosca.
Si tratta di un evento di beneficenza che in 20 anni ha racconto cinque milioni di euro e che quest’anno non ha fatto mancare sorprese e fuoriprogramma.
All’inizio della cerimonia uno dei tre presentatori, Enzo Iacchetti, ha fatto il giro della sala con il primo lotto, adagiato su un’alzatina: il prezzo aveva appena superato i cinquemila euro quando inavvertitamente Iacchetti ha inclinato l’alzatina e il tartufo è caduto a terra, rompendosi e perdendo qualche pezzetto in giro.
In sala si è scatenato il panico e Caterina Balivo ha chiuso la compravendita. 230 grammi, 5.100 euro e la foto dell’uomo che se l’è aggiudicato, Kim Pedersen, un imprenditore di origini coreane che ha un ristorante a Copenaghen e che ha commentato: «È un diamante della terra e non è un problema se è tornato per un attimo a terra. Ho verificato e per me non è rotto».
Il secondo lotto, da 250 grammi, è stato venduto per 6mila euro.
Il terzo, 400 grammi, è stato battuto a 8.300 euro.
La maxi vendita è stata l’ultima: un tartufo da 830 grammi che è stato venduto a Hong Kong per 103 mila euro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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