
Sono un valido canale alternativo di credito
In Italia cresce il private debt: si tratta di forme di finanziamento che operatori specializzati fanno alle aziende e che vengono utilizzate per acquisizioni o cambio dei soci. Sono alternative ai finanziamenti bancari, perché spesso le banche non possono o non vogliono realizzare direttamente questo tipo di operazione.
Marina Balzano, partner nel dipartimento italiano di banking & finance di Orrick, ha sottolineato ai microfoni dell’Ansa che il mercato è in evoluzione: «registriamo in l’Italia anche molto interesse da soggetti internazionali per operazioni di acquisizione, più speculative, con una maggiore leva finanziaria. I fondi esteri guardano all’Italia con grande interesse e si stanno strutturando qui in maniera stabile con delle sedi fisiche per seguire le operazioni».
Balzano ha spiegato che “la stella polare è il rendimento“, specificando come l’orizzonte temporale sia quello tipico del private equity: 3-5 anni. Il mirino puntato su farmaceutico, packaging, cybersecurity ed energie rinnovabili.
Un lato dolente rimane quello delle aziende in difficoltà, per via della complessità normativa e della lentezza della giustizia.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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