
Crescita record dei prezzi alla produzione ad ottobre ed i consumi delle famiglie sono in calo
Cresce l’inflazione in Francia. Secondo la stima preliminare diffusa dall’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE) i prezzi al consumo hanno registrato una variazione positiva su base annua del 2,8% dopo il +2,6% del mese precedente. Su base mensile si registra un incremento dello 0,4%, uguale al dato di ottobre.
L’aumento su base tendenziale dell’inflazione deriva dall’accelerazione dei prezzi dell’energia, dei beni manifatturieri e, in misura minore, dei prezzi dei servizi.
L’indice armonizzato indica una crescita tendenziale del 3,4% dal+3,2% del mese precedente e un aumento mensile dello 0,4%, esattamente come il mese precedente.
Aumentano anche i prezzi alla produzione. Ad ottobre hanno registrato una variazione mensile del 2,6% rispetto al +1,7% del mese precedente. Su anno i prezzi hanno segnato una salita del 14% dopo il +11% segnalato il mese precedente. Si tratta degli aumenti più elevati registrati nei dati disponibili dal gennaio 1995. I prezzi dei prodotti destinati al mercato interno hanno registrato un +2,9%, mentre quelli relativi al mercato estero sono cresciuti del 2,1%.
Diminuiscono inevitabilmente i consumi delle famiglie francesi ad ottobre. Secondo quanto comunicato sempre dall’Istituto di Statistica Nazionale francese (INSEE) si è registrata ad ottobre una variazione pari a -0,4% dopo il +0,2% segnato a settembre. Il dato sorprende in negativo gli analisti, che erano per un +0,3%, e rimane al di sotto del livello pre-crisi (-1,8% rispetto al quarto trimestre del 2019). A fare da traino è il forte calo dei consumi di manufatti (-1,8% dopo +1,9%), solo parzialmente compensato dalla ripresa dei consumi di cibo (+0,7% dopo -1,5%) ed energia (+1,0% dopo -0,3%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: PHILIPPE LOPEZ / AFP
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