
Le recenti assenze dei lavoratori legate alla variante Omicron si sono aggiunte alle continue interruzioni dei rifornimenti e dei trasporti, rendendo alcuni alimenti quasi introvabili
La catena alimentare degli Stati Uniti è nuovamente sotto scacco. Negli impianti di lavorazione ai negozi di alimentari molti dipendenti sono stati contagiati da Omicron, e così gli scaffali dei supermercati sono rimasti vuoti.
Secondo un’inchiesta del Wall Street Journal in Arizona un lavoratore su 10 degli impianti di lavorazione e distribuzione di una grande azienda di prodotti ha contratto di recente il Covid.
I dirigenti e gli analisti dell’industria alimentare avvertono che la situazione potrebbe persistere per settimane o mesi. Le recenti assenze dei lavoratori legate al virus si sono aggiunte alle continue interruzioni dei rifornimenti e dei trasporti, rendendo alcuni alimenti quasi introvabili.
Quasi due anni fa, il primo lockdown aveva fatto registrare un’impennata negli acquisti di alimentare: gli americani avevano svuotato gli scaffali dei negozi di prodotti come carne e articoli di carta. Ma ora la mancanza di lavoratori lascia una più ampia gamma di prodotti a corto di scorte.
Gli operatori dei supermercati e i produttori di cibo ribattono che le forniture complessive sono oltre la sufficienza, nonostante le continue carenze di manodopera e le difficoltà di trasporto delle merci. A loro giudizio i clienti trovano sempre quello che cercano, anche se potrebbero dover optare per marche diverse.
Ma i dati della società di ricerche di mercato IRI mostrano un quadro differente. I livelli di scorte di prodotti alimentari presso i rivenditori statunitensi hanno raggiunto l’86% per la settimana terminata il 16 gennaio. Si tratta di un livello inferiore alla scorsa estate e ai livelli pre-pandemia di oltre il 90%.
Bevande sportive, biscotti congelati e pasta fresca sono tra i prodotti più difficili da reperire, con livelli di scorte tra il 60% e il 70%. I dati IRI mostrano che i tassi di scorte sono più bassi in stati come l’Alaska e la West Virginia.
«Ci aspettavamo che i problemi di approvvigionamento si risolvessero ma Omicron ha complicato la situazione» ha detto Vivek Sankaran, amministratore delegato di Albertsons Cos.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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