
L’utile operativo è stato pari a 862 milioni di euro, pari al 5,5% delle vendite, in aumento di 260 punti base su base annua. Bilancio in crescita anche nel 2022 nonostante il perdurare della carenza di chip
Bilancio positivo per Faurecia, gruppo quotato su Euronext Paris e uno dei maggiori produttori di componentistica per automobili al mondo, che nel 2021 ha registrato vendite pari a 15.618 milioni di euro, in crescita dell’8,1% su base reported e dell’8,8% su base organica. L’utile operativo è stato pari a 862 milioni di euro, pari al 5,5% delle vendite, in aumento di 260 punti base su base annua.
La società afferma di aver ottenuto una “performance resiliente nonostante venti contrari, in particolare la carenza di semiconduttori“, con una solida raccolta di ordini per un totale di 75 miliardi di euro per il periodo 2019-2021.
La crescita proseguirà anche quest’anno, nonostante il perdurare della carenza di semiconduttori che, secondo la società, dovrebbe iniziare ad attenuarsi a partire dalla seconda metà dell’anno. «In questo contesto – ha commentato il CEO Patrick Koller – continueremo il nostro rigoroso controllo dei costi e ci concentreremo sull’efficienza operativa per promuovere il miglioramento continuo delle nostre prestazioni finanziarie».
Supponendo che la produzione automobilistica mondiale raggiungerà i 78,7 milioni di veicoli nel 2022, la guidance di Faurecia per l’intero anno 2022 è di vendite comprese tra 17,5 miliardi di euro e 18 miliardi di euro; margine operativo compreso tra il 6% e il 7%, con il secondo semestre vicino ai livelli pre-Covid; flusso di cassa netto di circa 500 milioni di euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche:
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: