
Nel mirino il rinnovo del Ccnl
Tutti fermi. E’ stato confermato nel trasporto pubblico locale lo sciopero nazionale di 24 ore di venerdì 25 febbraio. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri per “il rifiuto delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav di entrare nel merito di una reale trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”. «Il tema delle risorse – sottolineano le organizzazioni sindacali – per la diminuzione della domanda di mobilità, dovuta alle misure di contenimento per l’emergenza pandemica e, ancora prima dell’emergenza sanitaria, per i tagli al settore operati negli anni, non possono e non devono essere un pretesto per rinviare all’infinito la chiusura del contratto, anche in considerazione delle cospicue risorse pubbliche stanziate, anche nell’ultimo provvedimento Milleproroghe, a sostegno delle aziende del settore».
I sindacati chiedono l’intervento del Governo per fare in modo che venga rinnovato il contratto collettivo nazionale.
Lo sciopero interesserà bus, tram metropolitane e ferrovie locali e, secondo quanto si apprende, si svolgerà nel rispetto delle fasce di garanzia. A livello territoriale si terranno inoltre presidi presso le prefetture e le istituzioni locali.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: PIXABAY
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