La piattaforma li ha già ripristinati, scusandosi per l’accaduto
Vento di guerra su Twitter accusato di aver bloccato account che inviavano video legittimi dai territori del Donbass poche ore prima dell’annuncio di Putin di invasione da parte della Russia. Il social network si è però già scusato, riconoscendo di averli sospesi per errore a causa di “una campagna coordinata di bot, cioè account automatici, che miravano a screditare questi profili“. «Abbiamo intrapreso un’azione su una serie di account per errore – ha spiegato il responsabile dell’integrità di Twitter Yoel Roth.- Stiamo rivedendo rapidamente queste azioni e abbiamo già ripristinato l’accesso a una serie di account interessati».
La segnalazione è arrivata da Aric Toler, ricercatore di Bellingcat, sito di giornalismo investigativo e fact checking, famoso per aver indagato su diversi argomenti scabrosi come il tentativo di omicidio contro Alexei Navalny e l’attacco al volo Malaysia Airlines 17. Toler ha richiamato l’attenzione sulla sospensione errata dell’account dopo che un utente era stato estromesso. Sospeso per errore anche l’account di intelligence open source OSINT, così come un account in lingua francese che condivideva immagini e altri dati.
La piattaforma, insieme ad altre aziende della Silicon Valley, è regolarmente accusata di non fare abbastanza per combattere la disinformazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: PIXABAY
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