
Il ministro degli Esteri russo ha affermato che i Paesi Occidentali “non sono affidabili” in quanto “partner economici”. 19 bambini sono rimasti bloccati in una clinica specializzata nel trattamento delle malattie polmonari
È il 24esimo giorno di guerra in Ucraina. Un gruppo di 19 bambini, tra i quali molti orfani, sarebbero rimasti bloccati in un sanatorio a Mariupol. Lo hanno raccontato parenti e testimoni. Si tratta di bambini e adolescenti, tra i quattro e i 17 anni, che erano stati inviati nella clinica specializzata nel trattamento delle malattie polmonari dei minori prima dello scoppio dell’offensiva russa il 24 febbraio. Ora sono “in grave pericolo” e i “loro tutori non sono riusciti a riprenderli a causa dei combattimenti”, ha raccontato un testimone.
Stando ai racconti dei testimoni, i bimbi vivrebbero in scantinati ghiacciati. «Non c’è riscaldamento, fa freddo. Una delle bambine, di circa 8 anni, mi ha mostrato una lacerazione sul viso causata dal freddo» ha raccontato il testimone, il quale afferma che un pneumologo, un cuoco e due infermiere si prendono cura dei piccoli pazienti, mentre la polizia locale porta loro del cibo, che viene cotto fuori sul fuoco vicino all’edificio del sanatorio. Cibo che però potrebbe esaurirsi rapidamente.
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine afferma che le truppe russe sono riusciti a isolarle dal Mar d’Azov. «Gli occupanti sono parzialmente riusciti nell’area operativa di Donetsk, privando temporaneamente l’Ucraina dell’accesso al Mar d’Azov» si legge in un comunicato, come riferisce la BBC online.
I media ucraini riferiscono di bombardamenti su Kharkiv, con morti e feriti. Secondo l’Ukrainska Prava, che cita alcuni testimoni oculari, l’attacco avrebbe colpito alcuni edifici residenziali causando degli incendi. Secondo le informazioni del Centro medico di emergenza ci sarebbe anche un bambino tra le vittime.
Migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in remote città della Russia, “deportati come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale”. È la denuncia del sindaco della città martoriata dalla guerra Vadym Boichenko, che ha postato su Telegram un comunicato. Lo riferisce Ukrinform.
Secondo l’Onu, sono 847 le vittime civili da quando è cominciata l’invasione russa in Ucraina.
L’Ucraina ha fatto evacuare 190mila civili attraverso i corridoi umanitari dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha comunicato la vice premier Iryna Vereshchuk in un’intervista, come riportano i media internazionali.
La difesa aerea delle forze ucraine avrebbe abbattuto un elicottero da combattimento russo nella regione di Kiev. Lo riferisce il capo dell’Amministrazione Militare Regionale di Kiev Oleksandr Pavliuk sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. L’elicottero, si precisa, è stato abbattuto utilizzando i missili Stinger Manpads (Man-portable air-defense systems).
Il Ministro della Difesa Guerini risponde alle accuse del direttore del Dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri russo, Alexey Paramonov, che aveva definito il titolare del dicastero “uno dei falchi e l’ispiratore della campagna antirussa in seno al Governo italiano”.
«Non diamo peso alla propaganda. Incoraggiamo invece ogni passo politico e diplomatico che metta fine alle sofferenze del popolo ucraino. L’Italia è a fianco dell’Ucraina e continuerà ad esserlo» ha risposto Guerini.
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha affermato che Mosca rafforzerà la cooperazione con la Cina. «Alla luce dell’attuale situazione, la cooperazione bilaterale fra la Russia e la Cina si rafforzerà. Questa cooperazione diventerà più forte, perché in una fase in cui l’Occidente sta apertamente minando tutte le basi su cui si fonda il sistema internazionale, naturalmente noi – come grandi potenze – dobbiamo ragionare su come procedere in questo mondo» ha affermato Lavrov citato da Interfax.
Sempre in merito ai Paesi occidentali, il ministro degli Esteri di Mosca ha dichiarato: «la condotta occidentale conferma che questi paesi non sono affidabili come partner economici. La Russia rimane aperta alla cooperazione con l’Occidente, – ha aggiunto – ma non intende intraprendere tali iniziative da sola».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/EVGENIA NOVOZHENINA/POOL
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