
L’indice finale PMI servizi dell’Eurozona tocca 57,7 dal 55,6 precedente mentre l’indice composito segna 55,8 punti dal 54,9 precedente
Il settore terziario guida la crescita economica dell’Eurozona. In particolare l’Indice destagionalizzato S&P Global PMI della Produzione Composita è salito ad aprile a 55,8 da 54,9 di marzo, mostrando il rialzo più alto da settembre 2021.
L’indice finale PMI servizi della zona euro tocca invece i 57,7 punti dai 55,6 precedente, segnalando il tredicesimo mese consecutivo di espansione e la più forte dallo scorso agosto.
«L’economia della zona euro ha mostrato una sorprendente resilienza di fronte alla guerra Ucraina-Russia, grazie a una rinnovata esplosione dell’attività del settore dei servizi mentre le misure di contenimento dei virus sono state ulteriormente allentate nel mese di aprile. Sfortunatamente – sottolineano gli analisti in una nota – l’accelerazione della crescita della produzione vista durante il mese è stata accompagnata da un’ulteriore impennata dei costi, che si è tradotta in un aumento record dei prezzi medi di beni e servizi».
Dal punto di vista nazionale gli ultimi dati raccolti dall’indagine hanno mostrato che, tra i Paesi dell’Eurozona, la Francia ha indicato la crescita più veloce, con la più forte espansione in oltre quattro anni del settore privato. Anche in Spagna e Italia sono state registrate espansioni più veloci, mentre la Germania ha invertito la tendenza al rialzo, rallentando ai minimi in tre mesi.
Per quanto riguarda l’Italia l’Indice destagionalizzato S&P Global Pmi dell’attività terziaria ha registrato ad aprile 55,7 punti, in rialzo da 52,1 di marzo. Il dato ha segnato il terzo mese consecutivo di crescita della produzione terziaria, indicando il più rapido tasso di crescita da novembre 2021, e generalmente elevato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: