
Bonus baby sitting e centri estivi non sono previsti con l’entrata in vigore dell’Assegno unico
Con l’entrata a regime dell’Assegno unico e universale per aiutare le famiglie sono stati inglobati diversi bonus di cui i genitori hanno potuto avvalersi nel 2021, come il bonus baby sitting e centri estivi.
A livello regionale e locale, però, le amministrazioni hanno deciso di offrire comunque un contributo ai genitori che si apprestano a organizzare le attività per i bambini durante il periodo estivo.
In Emilia Romagna è stato confermato il bonus per il 2022 grazie alle risorse del Fondo sociale europeo, ovvero 6 milioni di euro di bonus rette e ne potranno usufruire le famiglie con bambini dai 3 ai 13 anni (o fino ai 17 se con disabilità certificata). Il bonus sarà da 336 euro a figlio con un tetto di 112 euro a settimana. I Comuni e le Unioni di Comuni entro il 30 giugno pubblicheranno l’elenco dei centri estivi aderenti al progetto, mentre per ottenere il contributo sarà necessario presentare l’Isee con limite massimo di reddito 28mila euro.
Ad Aosta il Comune aveva presentato la proposta estiva già a marzo e veniva compresa anche l’emissione di voucher per aiutare le famiglie che avessero scelto dei centri estivi privati. Il sostegno è previsto per le famiglie con figli dai 4 ai 17 anni, è su richiesta e con modalità di rimborso. Avrà una durata di quattro settimane con valore di 75 euro a settimana per le famiglie con un Isee da 0 a 8mila euro, mentre sarà di 40 euro a settimana per Isee da 8mila a 15mila e 25 euro per Isee da 15mila a 22mila euro.
Alcuni Comuni anche in Piemonte prevedono bonus per i centri estivi, a Torino sarà possibile usufruire di tariffe agevolate per l’iniziativa Estate Ragazzi a seconda del proprio Isee.