
Cresce invece lo shopping di merce contraffatta al 37%
Nel 2021, in base ai dati raccolti dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), il 52% dei giovani intervistati ha acquistato online almeno un prodotto contraffatto nel corso dell’anno (intenzionalmente o accidentalmente) mentre il 33% afferma di aver consumato contenuti illegali online.
Ad aver acquistato intenzionalmente un prodotto contraffatto è il 37% dei giovani (in grande aumento dal 14% del 2019), il dato cambia a seconda dei Paesi dell’UE: in Grecia è il 62% e in Repubblica Ceca il 24%. Le tipologie di prodotti contraffatti acquistati sono: per il 17% abbigliamento o accessori, 14% calzature, 12% prodotti cosmetici e profumi.
Sempre del 37% è la percentuale dei giovani che ha acquistato un prodotto contraffatto per errore o a causa di indicazioni poco chiare
Per il comparto digitale la legalità è la strada scelta dalla maggioranza dei giovani: il 60% non ha fruito di prodotti in streaming da fonti illegali (nel 2019 era il 51% e nel 2016 il 40%). La pirateria online però rimane stabile al 21%, con il 12% dei giovani che è finito su canali streaming illegali in maniera accidentale.
Il Direttore esecutivo dell’EUIPO, Christian Archambeau si è detto soddisfatto: «questa terza edizione della scheda di valutazione del rapporto tra i giovani e la proprietà intellettuale, pubblicata nel corso dell’Anno europeo dei giovani, conferma le tendenze rilevate nelle edizioni precedenti e offre approfondimenti più dettagliati sulle percezioni e sull’atteggiamento dei giovani. In un momento in cui il commercio elettronico e il consumo digitale registrano una crescita significativa, l’aumento di acquisti intenzionali e involontari di prodotti contraffatti costituisce una tendenza preoccupante. La pirateria non diminuisce, anche se i giovani consumatori preferiscono sempre più contenuti provenienti da fonti legali. Questa nuova analisi fornisce un prezioso strumento per aiutare parti interessate, responsabili politici, educatori e organizzazioni della società civile a elaborare iniziative di sensibilizzazione per sostenere le scelte informate dei nostri giovani cittadini e consumatori».