
Nessuna ammissione di colpa. Sotto accusa i compensi pagati dai ristoranti in franchising. Per fatti simili Google pagò nel 2019 un miliardo di dollari
McDonald’s ha accettato di pagare 1,3 miliardi di dollari per evitare procedimenti penali in Francia per evasione fiscale tra il 2009 e il 2020. Finisce così una lunga indagine sul fatto che avesse dichiarato correttamente tutto il suo reddito nel Paese.
In particolare il colosso del fast food era accusato di aver dirottato i compensi pagati dai suoi ristoranti in franchising verso alcune sue divisioni in altri Paesi, riducendo così il suo reddito imponibile in Francia. Il polverone si era sollevato per la prima volta nel 2014.
L’accordo raggiunto oggi con la giustizia francese non equivale a un’ammissione di colpa. «È un accordo giudiziario per evitare un processo che è molto lungo e inevitabilmente incerto», ha detto l’avvocato, Denis Chemla. Per fatti simili Google pagò nel 2019 un miliardo di dollari.
Attualmente McDonald’s ha 1.500 ristoranti in Francia, molti dei quali sono in franchising e pagano una tassa di licenza al colosso del fast food Usa per l’uso del marchio, dei sistemi informatici e della decorazione dei ristoranti.