
Il governatore della Regione di Lugansk Haiday afferma che i civili non possono essere evacuati dall’impianto chimico Azot
L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ha riferito che dall’inizio della guerra in Ucraina sono stati uccisi 4.481 civili. I feriti sono invece 5.565. Lo riporta Ukrinform.
Secondo l’ultimo aggiornamento, le vittime includono 1.739 uomini, 1.159 donne, 119 ragazze e 125 ragazzi, oltre a 40 bambini e 1.299 adulti il cui genere è ancora sconosciuto. La maggior parte dei civili è rimasta uccisa in bombardamenti, missili e attacchi aerei.
Il governatore della Regione di Lugansk, Serhiy Haiday, citato dalla CNN, ha riferito che centinaia di civili che si rifugiano nell’impianto chimico Azot a Severodonetsk non possono essere evacuati a causa del continuo fuoco di sbarramento dell’artiglieria russa.
«È impossibile uscire da lì ora – ha dichiarato Haiday- se qualcuno volesse farlo ha il 99% di possibilità di morire».