
Si tratta del tonfo mensile peggiore da maggio 2020 dopo il -1,5% di aprile. Colpa delle rigide misure di lockdown in Cina per arginare il Covid
Crolla in Giappone la produzione industriale. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI) l’indice in questione ha registrato un decremento del 7,2% dopo il -1,5% registrato ad aprile, andando ben oltre le stime degli analisti che prevedevano un calo marginale dello 0,3%. Si tratta del tonfo mensile peggiore dal maggio del 2020, nel pieno nella prima ondata della pandemia Covid-19.
Su base annua il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a -2,8%, in questo caso meglio del -5,9% atteso e del precedente ribasso pari a -4,9%.
Questo crollo si deve alle rigide misure di lockdown che la Cina ha varato per mettere in atto la sua politica zero Covid. La chiusura delle fabbriche cinesi durante l’ultima ondata di infezioni ha impedito ai colossi di auto giapponesi, in particolare, di ricevere componenti chiave per la produzione. Il risultato è che la produzione mondiale di 8 case automobilistiche giapponesi è scesa per il terzo mese consecutivo, a maggio, soffrendo un tonfo di oltre -30% su base annua.