
Questo nonostante l’intervento del Governo. Taglio di oneri e Iva non sono sufficienti
«Nonostante gli interventi del Governo per contenere il caro-energia, gli italiani si ritrovano a spendere nel 2022 circa 645 euro in più a famiglia per le forniture di luce e gas, con la spesa che su base annua sale di +285 euro a nucleo per l’elettricità e +360 euro per il gas». A lanciare l’allarme è il Codacons sulla base delle misure sulle bollette energetiche varate ieri dal Cdm.
Secondo l’associazione dei consumatori il taglio di oneri e dell’Iva non sono sufficienti. «Gli aumenti delle tariffe scattati negli ultimi mesi hanno portato ad un forte aggravio di spesa a carico di famiglie e imprese, e in assenza degli interventi dello Stato il conto per i consumatori sarebbe stato almeno il triplo rispetto a quello attuale – spiega il Codacons. – E’ evidente, tuttavia, come il taglio di oneri e Iva in bolletta non sia più sufficiente ad affrontare l’emergenza, perché si tratta di interventi pagati dalla collettività attraverso soldi pubblici: nel 2022 il Governo ha stanziato circa 30 miliardi per le misure di contrasto al caro-energia, una cifra che equivale a circa 1.154 euro a famiglia».
Secondo il presidente Carlo Rienzi l’emergenza energia va affrontata in modo unitario a livello europeo attraverso politiche condivise in grado di combattere le speculazioni che si registrano sul mercato, dove pochi si arricchiscono a danno di molti. «Per questo chiediamo l’intervento dell’Unione Europea affinché imponga prezzi fissi per l’elettricità e il gas e tetti massimi alle tariffe», ha detto.
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