
L’incidenza di energia, gas e carburanti sul totale consumi è del 9,7%, valore mai registrato prima
Vola la spesa pro-capite per energia, carburante e gas. Su un totale consumi all’anno di oltre 19 mila euro a testa, per le spese obbligate (ora al 43% dei consumi totali) se ne vanno 8.154 euro, ovvero +152 euro rispetto al 2021. La quota principale è rappresentata dalla voce abitazione (4.713 euro) ma il contributo maggiore all’incremento viene da energia, gas e carburanti (1.854 euro) che, nella media del 2022, raggiunge un’incidenza sul totale consumi del 9,7%, valore mai registrato prima. A lanciare l’allarme è l’Ufficio Studi di Confcommercio secondo cui questi forti rincari avranno l’effetto di comprimere la spesa su molte aree delle spese libere con il rischio di deteriorare il clima di fiducia attuale e in prospettiva.
Come già sottolineato tra le spese obbligate un ruolo preponderante è svolto da quelle sull’abitazione a cui vengono destinati, tra affitti, manutenzione, energia, acqua, smaltimento rifiuti, oltre 4.713 euro a persona. In valore, questo rappresenta quasi un quarto delle spese complessivamente destinate ai consumi. Nel 1995 a questa funzione veniva destinato il 18% dei consumi a valore.
Quanto invece alle spese obbligate legate alla mobilità (assicurazioni, carburanti, manutenzione, dopo la decisa riduzione del 2020, nel 2022 si stima il ritorno ai livelli pre pandemici.
In questo contesto il desiderio di tornare alla normalità, spiegano a Confcommercio, sta sostenendo, in questa prima parte dell’anno, i consumi delle famiglie con alcuni comparti in forte recupero, come il turismo e l’area della convivialità e del tempo libero, ma ci sono settori che ancora stentano, come l’automotive e l’abbigliamento.