
L’azienda propone un serbatoio capace di utilizzare sempre la stessa acqua, riducendo gli sprechi e il tempo impiegato per lavare
L’idea del dispositivo nasce grazie all’arrivo in casa di un cagnolino di nome Balù che faceva continuamente la pipì sul pavimento. Avendo questo problema, Gianluca Marini, il fondatore di Gielle Innovazione, ha cercato sul mercato un dispositivo per la pulizia del pavimento che permettesse di ripulire in modo veloce e senza dover immergere il mop nell’acqua sporca. Ed è qui che la startupper ha iniziato il suo percorso e il Dr. Marini ci ha raccontato come è stata capace di contraddistinguersi grazie al no-spreco e alla funzionalità del prodotto.
Soddisfatti del risultato del prototipo capace di risolvere il problema del ricambio dell’acqua per il mop, Gianluca Marini, assieme a Cecilia Marini, hanno fatto domanda per ottenere il brevetto, che in poco tempo è stato approvato e definito “efficace” ed “economico”.
L’avventura di Gielle Innovazione è iniziata grazie al supporto di Luca Silvestrelli, manager nel settore GDO, impostata fin dagli esordi verso l’estero, capace in poco tempo di approcciare ai mercati europei, cinesi, americani e canadesi, con l’obiettivo di rivolgersi sia ai consumatori privati che alle attività commerciali, oltre alle imprese di pulizia nazionali e internazionali.
Il prodotto ha una struttura ben definita: tutti i dispositivi sono inseriti sopra al secchio tradizionale, dotati di un serbatoio accessoriato con un rubinetto a maniglia che permette, grazie alla sua posizione, di non chinarsi per aprilo, così da regolare comodamente il getto dell’acqua, che ha la funzione di sciacquare il mocio. Per strizzarlo è necessario inserirlo nell’apposito secchiello posto in alto del secchio, così che l’acqua sporca venga separata da quella pulita, in modo tale da non dover riempire e svuotare costantemente il secchio. Inoltre, tutti i dispositivi hanno quattro ruote sterzanti in gomma per non fare rumore e si spostano agilmente tramite una comoda maniglia, oltre ad essere tutti richiudibili per occupare meno spazio, pari a poco più di un comune mocio tradizionale.
La capienza del serbatoio è di cinque litri, sufficiente per pulire una superficie di 150 mq. circa, risparmiando così circa il 70% di acqua, di tempo e di denaro. Il serbatoio può essere riempito con acqua o con acqua miscelata con un detergente a scelta. Ma non solo per il mocio: il prodotto consente di pulire spugne e attrezzi, oltre a consentire di lavarsi comodamente le mani, risultando un vero e proprio lavandino portatile.
Gielle Innovazioni propone al mercato tre modelli ben distinti: il primo è realizzato in inox, il secondo è verniciato e il terzo è il modello “basic”, che vengono commercializzati tramite una campagna crowdfunding, con lo scopo di trovare investitori che credano nell’idea e che accompagnino la società in questo percorso di crescita.
L’obiettivo dell’azienda non è solo quello di espandersi sul mercato, bensì di creare un modello realizzato completamente in plastica riciclata dotato di un miscelatore che consente di utilizzare due diverse tipologie di detergente, a seconda di ciò che viene impiegato.
Quali sono i sinonimi di Gielle Innovazioni? Certamente risparmio e comodità grazie alla capacità di garantire sempre acqua pulita, rispettando l’ambiente inquinando di meno.