
I buoni benzina da 200 euro possano essere corrisposti da subito e valgono per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per la ricarica di veicoli elettrici
Al via il bonus benzina da 200 euro per combattere il caro-carburanti. Secondo quanto spiegato dall’Agenzia delle Entrate gli aiuti non sono tassati in capo ai dipendenti e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa.
Possono accedervi i datori di lavoro privati, anche chi non svolge attività commerciale e i lavoratori autonomi, purchè abbiano dipendenti, ma non le amministrazioni pubbliche. La platea dei beneficiari include solo i lavoratori dipendenti.
Si tratta di incentivi che possono essere corrisposti da subito, senza necessità di accordi contrattuali, e valgono per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per le auto elettriche. I buoni benzina sono quindi erogazioni corrisposte dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti per i rifornimenti di carburante e per la ricarica di veicoli elettrici.
Il bonus non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente e rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto a quella generale già prevista dall’articolo 51 del Tuir; va quindi conteggiata in maniera separata rispetto agli altri benefit, chiarisce ancora l’Agenzia.