La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 2,9 miliardi di euro per sostenere il fabbisogno di liquidità delle aziende più colpite dall’invasione dell’Ucraina
Nuovi aiuti arrivano per le imprese danneggiate dalla guerra. La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 2,9 miliardi di euro per sostenere il fabbisogno di liquidità delle aziende più colpite dall’invasione dell’Ucraina. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo di crisi degli aiuti di Stato adottato dopo la crisi ucraina.
In particolare assumerà la forma di garanzie di aiuto di parte dei nuovi prestiti ammissibili concessi dalle banche commerciali e contributi diretti a copertura dei premi di garanzia.
La vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: «Nel contesto dell’incertezza economica causata dall’attuale crisi geopolitica, questo regime da 2, 9 miliardi di euro arriveranno all’Italia di colpiti i settori e le imprese colpiti, in particolare quelli più piccoli, garantendo che loro sufficiente liquidità. Continuiamo a stare con l’Ucraina e il suo popolo. Allo stesso tempo, continuiamo a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per garantire che le misure di sostegno nazionali possono essere messe in atto in modo tempestivo, coordinato ed efficace, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico».