
Assoutenti denuncia il rincaro delle tariffe dei biglietti aerei, cresciuti del 160% rispetto al 2021
L’estate del 2022 avanza nel segno del rincaro dei voli. Lo conferma nuovamente l’ultima indagine di Assoutenti incentrata sulle tariffe aeree di agosto per le principali destinazioni europee e internazionali. Schizzano alle stelle i prezzi per l’Asia, con un biglietto di sola andata per Pechino che arriva a costare dai 3.400, con partenza da Roma, ai 10mila euro nelle tratte più rapide.
La Cina è in assoluto la meta più costosa, al netto di almeno tre scali e 32 ore complessive di viaggio da Fiumicino o Malpensa; per ridurre le ore di viaggio a 20 ore la spesa sale a 10.210 euro.
Il conto è salato anche per raggiungere Sydney, con i voli di sola andata che sfiorano i 1.600 euro da Fiumicino e Malpensa con uno scalo. Per raggiungere Singapore, solo andata, ne servono 1.200 euro, per Tokyo 950. Volano anche i prezzi per la rotta atlantica, con New York (1.243 euro da Roma, 915 euro da Malpensa) e città del Messico in testa (1.184 dalla capitale, 1.263 euro da Milano).
Anche le mete europee subiscono i rincari; per raggiungere Londra da Roma sono necessari 419 euro in media, mentre un volo andata e ritorno per Mykonos costano 395 euro partendo da Milano.
Ai prezzi dei biglietti bisogna poi aggiungere le spese aggiuntive come quelle per il bagaglio a mano, le assicurazioni di viaggio e la scelta dei posti.
«Con queste tariffe il trasporto aereo si sta trasformando in un lusso per ricchi» denuncia il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, secondo cui i voli risentono dell’incremento di costi energetici e del carburante, “interamente scaricato sui consumatori finali attraverso un rialzo abnorme dei biglietti, rincarati a luglio del 160% rispetto al 2021“.