
In cambio dell’annullamento del procedimento legale, Mark Zuckerberg ha accettato di rinunciare all’acquisizione della piccola Within Unlimited. Si tratta di un nuovo corso per la Ftc
L’antitrust americana, la Federal Trade Commission, guidata da Lina Khan (nella foto), ha battuto il colosso Meta, contro il quale, a giugno, aveva intrapreso una battaglia legale per impedire che una startup, creatrice di una nota app per la ginnastica in 3D, entrasse nell’orbita del colosso.
L’accusa, presentata al tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, era di aver pianificato di acquistare la Within Unlimited per dominare il nascente mercato della realtà virtuale e violare le leggi antitrust. Nell’arco di qualche settimana, Zuckerberg ha deciso di rinunciare all’acquisizione.
La causa fa parte di una nuova strategia di Lina Khan che mira ad essere più lungimiranti nell’applicazione dell’antitrust, cioè vigilare sulle acquisizioni nel mercato delle startup. In passato, la maggior parte delle cause giudiziarie antitrust riguardava mercati più maturi e si concentrava su come una fusione può portare prezzi più elevati per i consumatori.
Khan, invece, ha detto che intende impedire alle più grandi piattaforme tecnologiche di estendere il loro dominio nei mercati emergenti, come la realtà virtuale. Il Ftc in precedenza non è riuscito a prevedere i problemi con le fusioni tra società tecnologiche, sostiene Khan.
Nel 2012, ad esempio, l’agenzia ha approvato l’acquisto di Instagram da parte di Facebook, un accordo che ha facilitato l’ascesa di Facebook a colosso dei social media.
La causa contro Meta, quindi è stata anche la prima azione importante di Khan contro una big. La presidente ha promesso di intensificare il controllo sui dirigenti aziendali e di renderli più responsabili delle violazioni da parte delle loro società.
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