
Per evitare “ritardi” dovuto allo sciopero dei lavoratori
La nave Uhl Fusion, giunta a Trieste per caricare 12 motori prodotti alla Wartsila e destinati alla Daewoo in Corea del Sud, chiederà all’Autorità portuale di operare in autoproduzione.
Una procedura che, in caso di autorizzazione, comporta l’impiego dell’ equipaggio per effettuare le manovre sulla nave per stivare il carico ed eviterebbe “ritardi” dovuti allo sciopero dei lavoratori portuali.
Dopo quello di luglio, i sindacati anno proclamato uno sciopero a oltranza a sostegno dei lavoratori “relativamente alle attività portuali (spostamento, imbarco e rizzaggio), connesse alle attività di Wartsila Italia“.
Secondo il Tg Rai Fvg sarebbe già presentata all’Autorità portuale una richiesta per operare su una banchina diversa da quella solitamente utilizzata da Wartsila, sul canale navigabile, più vicina per 10 dei 12 motori. I tecnici del Porto dovranno valutare se la banchina sia adatta per questa finalità.