
I prezzi delle case nelle 20 maggiori città americane sono aumentati del 18,6% su maggio, mentre quelli nelle 10 maggiori città sono saliti del 17,4%
I prezzi delle case negli Stati Uniti in giugno sono saliti dello 0,6% su maggio e del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo rivela l’indice S&P CoreLogic Case-Shiller, mostrando un rallentamento della corsa dei prezzi saliti in maggio su base annuale del 19,9%.
I prezzi delle case nelle 20 maggiori città americane sono aumentati del 18,6% su maggio e dello 0,4% su giugno 2021, mentre quelli nelle 10 maggiori città sono saliti del 17,4% su base annua e dello 0,4% a livello mensile.
Si tratta del tasso più basso degli ultimi sei mesi e ben al di sotto delle previsioni del 19,5%. Tampa (35%), Miami (33%) e Dallas (28,2%) hanno continuato a registrare i guadagni più elevati su base annua e solo New York (14,6%) e Chicago (13,1%) hanno riportato aumenti dei prezzi più elevati.
L’indice nazionale, che copre tutte le nove divisioni di censimento degli Stati Uniti, è cresciuto del 18% su base annua, in calo dal 19,9% del mese precedente.
«Abbiamo notato in precedenza che il finanziamento dei mutui è diventato più costoso poichè la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse, un processo che è continuato mentre raccoglievamo i dati di giugno. Poichè il contesto macroeconomico continua a essere difficile, i prezzi delle case potrebbero continuare a frenare» spiegano gli esperti dell’indice S&P CoreLogic Case-Shiller.