
La presidente della Bce ha spiegato la visione emersa dall’ultima riunione. Il cambio dell’euro, comunque, non si tocca
Il rialzo dei tassi dello 0,75% è stato deciso all’unanimità dal Consiglio direttivo della Bce. Così la presidente dell’Eurotower, Christine Lagarde (nella foto), in conferenza stampa. «Si sono registrate differenti visioni attorno al tavolo, c’è stata discussione ma il voto è stato unanime – ha spiegato -. Guardando avanti, il rallentamento dell’economia è probabile che condurrà a un aumentè del tasso di disoccupazione».
«Zero non è un tasso d’interesse neutrale e neanche quello attuale è un tasso d’interesse neutrale: ci stiamo muovendo in quella direzione e ci saranno altri aumenti dei tassi d’interesse che saranno decisi sulla base dei dati in arrivo». Lagarde aggiunge anche che «nello scenario peggiore che abbiamo messo a punto prevediamo una recessione il prossimo anno».
«Siamo attivamente impegnati a normalizzare la nostra politica monetaria e a riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2%” spiega la presidente.
«Non abbiamo obiettivi di cambio per l’euro ma naturalmente monitoriamo attentamente il suo andamento – dice a proposito della moneta unica – Il cambi ha effetti indiretti sull’inflazione ma non ci sono obiettivi nè abbiamo intenzione di fissarli».