
L’unità russa della società ha trasferito il controllo delle sue operazioni, compresi gli artisti russi che produce, a una società locale
La casa discografica Sony Music ha deciso di lasciare il mercato russo per il peso delle sanzioni internazionali, secondo quanto anticipato oggi dal quotidiano economico giapponese Nikkei, citando fonti della compagnia.
L’unità russa della società ha trasferito il controllo delle sue operazioni, compresi gli artisti russi che produce, a una società locale, secondo Nikkei, che afferma che il nome dell’entità che eredita questi diritti, l’importo della transazione e l’impatto sulla forza lavoro non sono stati dettagliati.
In attesa che il gruppo si pronunci al riguardo, Nikkei assicura che la fonte consultata attribuisce la partenza dalla Russia alle “conseguenze umanitarie” della guerra e alle sanzioni attivate nei confronti della Russia.
Oltre al settore musicale, prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina, il gruppo Sony operava in Russia nei settori dei videogiochi, del cinema e dell’elettronica di consumo.
Queste attività e le loro operazioni in Ucraina hanno rappresentato lo 0,7% del fatturato del conglomerato nell’ultimo anno fiscale, terminato in Giappone il 31 marzo. Dopo l’inizio dell’invasione, le filiali di Sony hanno sospeso le attività fino a nuovo avviso.