
Sui timori della Fed e in vista del direttivo della prossima settimana, l’euro prosegue sotto la parità con il dollaro. Gas in calo, a 189,75 al megawattora
Chiusura in deciso calo per le Borse europee. L’Ftse 100 di Londra cede lo 0,66% a 7.234,00 punti, il Dax di Francoforte scende dell’1,66% a 12.741,80 punti e il Cac 40 di Parigi cala dell’1,31% a quota 6.077,30 punti. A Milano l’Ftse Mib segna -1,14%.
Il rischio di recessione, sempre più insistente, influenza l’andamento dei mercati globali. Anche i dati sull’inflazione dell’eurozona ad agosto hanno confermato un livello record per i prezzi al consumo su base annuale. In rosso anche Wall Street: alla campanella delle europee è sotto di oltre un punto.
Livelli invariati per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005494239) e il pari scadenza tedesco ha terminato la seduta a 228 punti base, stabile rispetto al riferimento registrato al closing di ieri. In lieve aumento il rendimento del BTp decennale benchmark, che ha terminato in rialzo al 4,03% dal 4,01% del riferimento precedente.
Sui timori della Fed e in vista del direttivo della prossima settimana, l’euro prosegue sotto la parità con il dollaro. La moneta unica passa di mano a 0,9983 dollari e arretra anche nei confronti dello yen. La sterlina ai minimi storici dagli anni ’80.
Per quanto riguarda il petrolio, il contratto scadenza Novembre sul Brent si attesta a 91,91 dollari al barile (+1,18%) e quello Ottobre sul Wti a 86,03 dollari al barile (+1,09%). Infine, ad Amsterdam il gas è in calo dell’11% a 189,75 euro al megawattora.
A Piazza Affari è Telecom Italia -7,68% la peggiore del segmento principale milanese. In fondo Inwit -2,73%, Cnh Industrial -4,41%, Interpump Group -1,27% e il lusso con Moncler -2,40%. Vendite su Poste Italiane -1,69%. Resistono alcuni bancari come Bper Banca +0,65% e Banco Bpm +1,29%. Scivola Bca Mps -3,54%.