
Il piano europeo prevede una limitazione della potenza dei contatori
La Commissione europea ha varato un pacchetto di norme per contrastare il caro energia, tra le azioni anche una riduzione dei consumi delle abitazioni private.
Secondo quanto si prospetta per l’energia elettrica sarà tagliato il 5% nelle ore di punta, ma devono essere ancora stabilite le fasce orarie delle riduzioni. Secondo i dati raccolti da Terna le ore di picco sono tra le 9 e le 12 del mattino. La potenza per le utenze domestiche è di tre kilowatt, ma molti contratti garantiscono un margine di flessibilità del 10%, portando la potenza a 3,3 kilowatt.
Gli elettrodomestici che hanno bisogno di più energia sono forno, phon, lavatrice e lavastoviglie, insieme a ferro da stiro e stufa elettrica. Va sempre ricordato che i consumi variano in base a modo e tempistiche di utilizzo degli elettrodomestici, come anche dalla classe energetica. Un’indagine di Selectra aveva individuato alcuni mesi fa gli elettrodomestici più energivori: tufa elettrica, bollitore elettrico e phon. Richiedono un grande dispendio di energia anche friggitrice ad aria, piastra per capelli e asciugatrice. Secondo altri studi i consumi sono dati dal frigorifero, perché rimane sempre acceso.
Se per il frigo non ci sono alternative, per molti altri elettrodomestici sì e va quindi ricordato di staccare la spina dato che, secondo un report di eERG “in oltre 1.300 abitazioni in Europa, il consumo medio degli apparecchi in standby è di circa 305 kWh per abitazione ogni anno, l’equivalente dell’11% del consumo complessivo di elettricità di una casa“.