
Il presidente Zelensky accusa le votazioni fasulle: “nulla di cui parlare con questo presidente della Russia”
Nel suo appuntamento notturno con la Nazione e il mondo, Zelensky torna ad attaccare Putin: «la Russia disprezza già la Carta delle Nazioni Unite. La Russia infrange già tutte le regole di questo mondo. Quindi è solo questione di tempo prima che distrugga quest’ultima istituzione internazionale che può ancora agire. L’esortazione è di agire ora».
Il riferimento è anche ai referendum in corso, “fasulli” ma riconosciuti come “presumibilmente normali“, all’”attuazione del cosiddetto ‘scenario della Crimea’” e all’ennesimo “tentativo di annettere il territorio dell’Ucraina“. Tutto questo significa che “non c’è nulla di cui parlare con questo presidente della Russia. Ora – aggiunge – c’è bisogno di un segnale chiaro da ogni Paese del mondo“.
«La gente è stata obbligata a votare mentre veniva minacciata con le armi e i risultati sono stati preparati con grande anticipo – spiega ancora parlando dei referendum. –Ogni annessione è un crimine» ribadisce il presidente davanti al Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina convocato dalle Nazioni Unite, contro la volontà di Mosca. «L’annessione mette Putin da solo di fronte a tutta l’umanità – conclude. – Credo nella vostra abilità di agire».
Poi, su Twitter, Zelensky invia le proprie congratulazioni a Giorgia Meloni, ribadendo la necessità di proseguire con la proficua collaborazione fra Kiev e Roma. Augurio immediatamente ripreso dalla leader che assicura “leale sostegno”.
DAGLI USA 1,1 MILIARDI DI DOLLARI DI ARMI
Mentre la Russia si appresta a dichiarare l’annessione dei territori ucraini con il referendum, gli Usa stanno preparando un nuovo pacchetto di armi dal valore di 1,1 miliardi di dollari. Una fornitura che, secondo Reuters, comprenderà anche sistemi anti-missile Himars, munizioni e vari tipi di sistemi anti-droni radar.
«L’Ucraina – ha precisato ieri il segretario di Stato americano Blinken – ha il diritto di continuare a difendersi anche nei territori che saranno eventualmente annessi dalla Russia con le armi che le stiamo fornendo».
Quanto all’annessione, nessun tentennamento da Washington: «non riconosceremo mai l’annessione del territorio ucraino da parte della Russia». Contro i referendum la Casa Bianca sta anche preparando nuove sanzioni, che si sommeranno a quelle dell’Unione Europea.
POLONIA
Il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau, in visita a Washington, è tornato a parlare dell’eventualità che Mosca ricorra al nucleare. Se Putin dovesse sganciare una bomba atomica, la Nato reagirebbe “in maniera convenzionale“, dunque non con la stessa arma, ma “la risposta sarà devastante“.