
Il dietrofront del governo Truss sui piani fiscali e le proposte della Commissione Ue, che saranno presentate oggi, per contenere i prezzi del gas hanno favorito i mercati
Apertura positiva per le principali borse europee: a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni, Piazza Affari guadagna lo 0,88% con il Ftse Mib a 21.507 punti. Francoforte segna +1,02, Parigi +0,85% e Londra +0,87%. Sulla piazza asiatica, Tokyo ha chiuso a +1,42%, con il Nikkei a 27.156.
Le Borse europee vanno verso un chiaro rialzo in avvio di seduta sfruttando la solida chiusura di Wall Street (+2,6% S&P500, +3,4% Nasdaq) e il buon orientamento delle Piazze asiatiche.
Il dietrofront del governo Truss sui piani fiscali nel Regno Unito e le proposte della Commissione Ue, che saranno presentate oggi, per contenere i prezzi del gas hanno favorito la positiva performance di inizio settimana (+1,8% lo Stoxx600 Europe) e gli investitori sembrano aumentare la propensione al rischio mostrando fiducia per i segnali che potranno arrivare dalle trimestrali Usa in calendario tra oggi e domani (Goldman Sachs, Netflix, Johnson&Johnson, Tesla, Ibm).
Lo Spread tra Btp e Bund tedesco apre in lieve rialzo a 239 punti, rispetto ai 238 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è stabile al 4,64%.
Ulteriore flessione per i prezzi del gas naturale ad Amsterdam in scia alle iniziative Ue in tema di price gap e introduzione di un nuovo benchmark: -7,7% il contratto novembre a 118 euro al megawattora. Petrolio in rialzo dello 0,8% a 92,2 dollari al barile per il Brent dicembre e a 86,15 dollari al barile per il Wti novembre.
L’euro conferma la risalita sopra 0,98 dollari e scambia a 0,9854. La sterlina, pur restando lontana rispetto ai massimi di ieri, si mostra in area 1,1350 dollari: secondo il Financial Times, la BoE potrebbe ritardare le azioni di drenaggio della liquidità per favorire la stabilizzazione dei titoli di Stato inglesi.
Sul fronte macro, rimandati i dati sul Pil della Cina, mentre è in corso il Congresso del Partito Comunista. Pubblicati i dati Acea sul mercato dell’auto e si attende l’indice Zew in arrivo dalla Germania. Oltreoceano, oltre alle trimestrali delle big, atteso il dato sulla produzione industriale negli Usa.