
Il meccanismo di correzione del prezzo stabilirebbe, su base temporanea, un limite di prezzo dinamico per le operazioni
La Commissione europea ha varato le proposte per fronteggiare l’aumento dei prezzi del gas e, conseguentemente, dell’elettricità. Si prevedono un intervento di emergenza per ridurli e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento quest’inverno, meccanismi di limitazione dei prezzi sulla borsa del gas Ttf (Olanda) (nella foto), nuove misure sull’uso trasparente delle infrastrutture e sulla solidarietà tra gli Stati membri, sforzi continui per ridurre la domanda di gas.
Di questo pacchetto normativo si occuperanno i ministri dell’energia che si riuniranno il 25 a Bruxelles, ma prima di allora si pronunceranno dal punto di vista politico generale i capi di stato e di governo della Ue che si riuniranno giovedì e venerdì.
Per limitare i prezzi attraverso la principale borsa del gas europea, il Ttf olandese appunto, il meccanismo di correzione del prezzo stabilirebbe, su base temporanea, un limite di prezzo dinamico per le operazioni: non sarebbero consentite transazioni a un prezzo superiore al limite dinamico per evitare un’estrema volatilità e prezzi eccessivi.
Inoltre, per limitare l’eccessiva volatilità dei prezzi e prevenire picchi di prezzo estremi nei mercati dei derivati energetici, la Commissione propone di introdurre un nuovo «collare» di picchi di prezzo infragiornaliero temporaneo che sarà stabilito dalle borse di derivati della Ue. Ciò per proteggere gli operatori energetici da ampi movimenti di prezzo infragiornalieri.
Bruxelles propone di dotare la Ue di nuovi strumenti legali per l’acquisto congiunto di gas. La Commissione incaricherebbe un fornitore di servizi di organizzare l’aggregazione della domanda a livello Ue raggruppando le esigenze di importazione di gas e cercando offerte sul mercato che soddisfino la domanda.
La partecipazione delle imprese a tali acquisti centralizzati sarebbe obbligatoria per soddisfare almeno il 15% dei rispettivi obiettivi di riempimento dello stoccaggio. Le aziende sarebbero autorizzate a formare un consorzio europeo di acquisto di gas, nel rispetto delle regole di concorrenza.
Bruxelles spiega che tale soluzione aiuterà gli Stati membri più piccoli e in particolare le imprese, che si trovano in una situazione meno favorevole come acquirenti, ad accedere ai volumi di gas a condizioni migliori.
Il regolamento prevede anche disposizioni volte a rafforzare la trasparenza degli acquisti di fornitura di gas previsti e conclusi, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza dell’approvvigionamento e di solidarietà energetica.
La Commissione dovrebbe essere informata prima della conclusione di qualsiasi acquisto di gas o protocollo d’intesa superiore a un volume di 5 TWh (poco più di 500 milioni di metri cubi) e dovrebbe poter emettere una raccomandazione in caso di impatto potenzialmente negativo sul funzionamento degli acquisti congiunti, il mercato, la sicurezza dell’approvvigionamento o la solidarietà energetica.
Sebbene i prezzi all’ingrosso siano diminuiti dal picco dell’estate 2022, rimangono insostenibili per un numero crescente di europei, nota la Commissione. Molti contratti di gas in Europa sono indicizzati alla principale borsa del gas europea, il TTF olandese, che non riflette più accuratamente il prezzo delle transazioni di gnl nella Ue.
Di qui la decisione di definire un nuovo parametro di prezzo complementare con l’Acer (entità Ue che raggruppa i regolatori nazionali dell’energia) per affrontare questa sfida sistemica. Il nuovo benchmark fornirà prezzi stabili e prevedibili per le transazioni di gnl. Ai sensi della proposta di regolamento, la Commissione incaricherà l’Acer di creare uno strumento di valutazione quotidiana dei prezzi oggettivo e, successivamente, un parametro di riferimento che potrebbe essere utilizzato dagli operatori del mercato dell’energia per indicizzare il prezzo nei loro contratti di gas.
Secondo una fonte tecnica comunitaria occorreranno diversi mesi per definire il nuovo parametro di riferimento per il mercato. L’intenzione è che sia pronto per la prossima primavera. Nel frattempo funzionerebbe il meccanismo per limitare i prezzi attraverso il TTF.
Per alleviare i problemi di liquidità che molte società energetiche devono attualmente affrontare per soddisfare i loro requisiti di margine quando utilizzano i mercati dei derivati, la Commissione ha adottato nuove regole per i partecipanti al mercato, ampliando l’elenco delle garanzie idonee su base temporanea alle garanzie non in contanti, comprese le garanzie statali .
In secondo luogo, la Commissione ha adottato nuove regole che aumentano la soglia di compensazione da 3 miliardi di euro a 4 miliardi di euro. Al di sotto di questa soglia, le società non finanziarie non saranno soggette a requisiti di margine sui loro derivati Otc (over-the-counter). Entrambe queste misure forniranno sollievo alle aziende, pur mantenendo la stabilità finanziaria, indica Bruxelles.
Infine, l’Acer e l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) creeranno una «task force» congiunta per rafforzare le loro capacità di monitorare e rilevare possibili manipolazioni e abusi del mercato nei mercati europei dell’energia a pronti e derivati, a titolo precauzionale misura a tutela della stabilità del mercato.
La Commissione indica che sulla base delle segnalazioni degli Stati membri mostra in agosto e settembre il consumo di gas sarebbe inferiore di circa il 15% rispetto alla media dei 5 anni precedenti.Sforzi simili saranno necessari ogni mese fino a marzo per conformarsi al regolamento del Consiglio.
Gli Stati membri dovranno informare la Ue ogni due mesi sui loro progressi. La Commissione propone inoltre misure che consentano agli Stati membri di ridurre ulteriormente i consumi non essenziali per garantire che il gas venga fornito ai servizi e alle industrie essenziali e di estendere la protezione solidale per coprire i volumi di gas critici per la produzione di elettricità. Ciò non dovrebbe in alcun caso influire sui consumi delle famiglie che sono clienti vulnerabili.
Poiché non tutti gli Stati membri hanno messo in atto i necessari accordi bilaterali di solidarietà, viene proposto di stabilire regole predefinite per garantireche qualsiasi Stato membro che si trova ad affrontare un’emergenza riceverà gas da altri in cambio di un equo compenso.
L’obbligo di solidarietà sarà esteso agli Stati membri non collegati con impianti gnl a condizione che il gas possa essere trasportato nello Stato membro dove è necessario. Per ottimizzare l’uso del gnl e delle infrastrutture dei gasdotti, la Commissione propone nuovi strumenti per fornire informazioni sulla capacità disponibile e meccanismi per garantire che la capacità non sia prenotata e lasciata inutilizzata dagli operatori del mercato.