
Lo denuncia il Codacons che, sulla base dei dati definitivi Istat sull’inflazione, fornisce oggi i dati ufficiali sugli incrementi dei prezzi al dettaglio che si sono abbattuti sulle famiglie italiane
Prosegue senza sosta l’ondata di rincari di prezzi e tariffe, con beni e servizi che registrano nell’ultimo mese aumenti in alcuni casi anche a tre cifre. Lo denuncia il Codacons che, sulla base dei dati definitivi Istat sull’inflazione, fornisce oggi i dati ufficiali sugli incrementi dei prezzi al dettaglio che si sono abbattuti sulle famiglie italiane.
Partendo dagli alimentari, i rincari annui più pesanti si registrano per olio di semi (+59,4%), burro (+38,1%), riso (+26,7%) mentre farina, pasta e latte salgono di oltre il 24% e formaggi e zucchero rincarano di oltre il 19%. Consistenti aumenti a due cifre anche per verdura, uova, pollo, gelati e patatine.
Disastrosa, per l’associazione di consumatori, la situazione nel comparto ”casa”: oltre alla oramai nota crescita delle bollette (+136,7% luce mercato libero, +63,7% il gas) si registrano nell’ultimo mese aumenti annui del 21,3% per i computer, +17,9% gli apparecchi per la telefonia, +15% i frigoriferi, +14,5% le macchine per il caffè.
Non va meglio sul fronte dei trasporti: i voli europei costano il 128% in più, quelli internazionali salgono del 118,3% (+97,4%, gli intercontinentali, +15,5% i nazionali). Per i carburanti si registra un aumento del 46,4% per gpl e metano, +19,8% per il gasolio. I traghetti aumentano del 16,6% mentre per acquistare una automobile usata si spende il 13% in più.
Confermata, infine, la stangata sulla scuola denunciata dal Codacons: i prezzi dei prodotti di cartoleria aumentano del 9,8% su base annua, mentre i libri scolastici rincarano del 2,2%