
All’asta i diritti inoptati
Al termine del periodo di opzione i circa il 93% dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro di Mps è stato sottoscritto o è oggetto di impegni vincolanti di sottoscrizione da parte di investitori istituzionali.
In una nota si legge che la percentuale potrebbe aumentare per via di altre sottoscrizioni dei diritti inoptati che andranno in asta in Borsa martedì 1 e mercoledì 2 novembre.
Risulta sottoscritto il 74% dell’aumento di capitale, per un incasso di 1.847.316.152 euro, di cui circa 1,6 miliardi versati dal Mef. Sui 652 milioni non assorbiti dal mercato sono stati raccolti impegni di sub-underwriting da parte di investitori terzi per il 19% della ricapitalizzazione, pari a un ammontare massimo di 475 milioni di euro.
A Mps sono garantiti tutti i 2,5 miliardi di euro dell’aumento da un consorzio di 8 banche e dalla società Algebris. Mancano ancora 177 milioni di euro.