
Secondo l’Adp, lo scorso mese sono stati creati 239.000 posti di lavoro rispetto a settembre, le previsioni erano per 195.000. Rivisto il dato di settembre passato da 208.000 a 192.000
L’occupazione nel settore privato statunitense è ulteriormente aumentata in ottobre molto più delle attese. Secondo il rapporto mensile redatto da Automatic Data Processing (Adp), l’agenzia che si occupa di preparare le buste paga, lo scorso mese sono stati creati 239.000 posti di lavoro rispetto a settembre, mentre le previsioni erano per 195.000 nuovi posti di lavoro. Rivisto il dato di settembre passato da +208.000 a +192.000.
Il rapporto che ora fornisce anche informazioni sui salari, ha registrato un aumento del 7,7% rispetto a ottobre 2021. «Questo è un dato forte che segna la maturità della ripresa economica. Tuttavia i produttori di beni, che sono sensibili ai tassi di interesse, si stanno ritirando e chi cambia lavoro sta ottenendo guadagni salariali minori», ha dichiarato Nela Richardson, responsabile economia per ADP, spiegando che la politica di aumento dei tassi decisa dalla Fed sta colpendo solo alcuni settori.
Il settore dell’ospitalità e dell’intrattenimento, ha fatto segnare una crescita di 210.000 posti di lavoro, con un aumento dei salari nel settore pari all’11,2%, rispetto ad ottobre 2021.
Il settore della produzione dei beni ha registrato una perdita di 8.000 lavori. Sempre sul fronte delle perdite, Adp segnala – 17.000 lavori nel capo dell’informazione; -14.000 in quello del business e -10.000 nel settore finanziario.
Ad aver registrato un maggiore aumento dei posti di lavoro sono state le aziende con 50-249 dipendenti, che hanno aggiunto 241.000 nuovi impieghi. Quelle di media dimensione tra 250-499 dipendenti hanno registrato una perdita di 23.000 impieghi e quelle con oltre 500 dipendenti hanno registrato tagli per 4.000 posizi