
L’attesa più ottimistica per l’incontro profila come buon risultato che serva a “non deteriorare ulteriormente” le relazioni Usa-Cina
Il vertice del G20 comincia domani, ma il prologo politico è già oggi con l’incontro del pomeriggio (metà mattinata in Italia) fra il presidente americano Biden e il presidente cinese Xi Jinping con conferenza stampa del solo Biden.
Come spiega Antonio Pollio Salimbeni, riportato da Radiocor, è il primo incontro bilaterale fisico tra i due leader dallo scoppio della pandemia, dopo diverse conversazioni telefoniche.
Test di primaria importanza dato che l’incontro avviene dopo mesi di tensioni su Taiwan, l’invasione russa dell’Ucraina e la linea di sostegno a Putin scelta da Pechino, la stretta sulle esportazioni in Cina di chip per i computer più avanzati, dalle quali la Cina dipende per il settore militare e garantirsi la scalata tecnologica nell’intelligenza artificiale e nell’informatica quantistica.
L’attesa più ottimistica per l’incontro Biden-Xi profila come buon risultato che serva a “non deteriorare ulteriormente” le relazioni Usa-Cina, secondo le parole di fonti statunitensi: questo la dice lunga sulla difficoltà del momento. Quanto alla riunione del G20 domani e mercoledì, i diplomatici dei responsabili stanno cercando di capire se c’è una strada per concordare un documento politico generale finale: lo scontro è sul giudizio della guerra russa in Ucraina.
La Russia fa parte del G20, ma Putin resta a Mosca: a Bali ci sarà solo il ministro degli esteri Lavrov. Per la premier Meloni si tratta della prima riunione del G20: da programma sono previsti due interventi su questione alimentare, energia e sicurezza prima, contrasto della pandemia e delle malattie globali poi (sarà interessante vedere che cosa dirà a proposito dei vaccini). Incontrerà bilateralmente Biden, Xi Jinping, il premier indiano Modi.