
Il protocollo permette di controllare tuti i device presenti all’interno di un’abitazione
La Connectivity Standards Alliance ha comunicato noti i primi risultati del protocollo Matter, il sistema volto a semplificare l’interoperabilità dei dispositivi connessi all’interno di una casa. Ad Amsterdam sono stati presentati i primi 190 prodotti nei quali sarà impiegato.
Nato nel 2019 con l’obiettivo di unificare i vari dispositivi intelligenti all’interno delle abitazioni sotto uno standard comune, in soli tre anni Matter è riuscito a far dialogare tutti i colossi tech. O meglio, i loro prodotti. Il protocollo, infatti, può controllare tutti i device, da Alexa a Google Home. Ma non solo. Altre aziende hanno presentato prodotti compatibili con Matter, come Philips (lampadine) e Nanoleaf (lampadine intelligenti).
Tanti i dispositivi compatibili con Matter, dalle luci intelligenti ai sensori di sicurezza e protezione, fino a serrature, televisori, tende e rivestimenti per finestre.
Amazon ha annunciato che sono 30mila i prodotti Words with Alexa compatibili con Matter (e con altri protocolli), e che supporterà quest’ultimo attraverso il wi-fi,.
La Connectivity Standards Alliance ha riferito che cercherà di fornire gli aggiornamenti con cadenza biennale.