
Chiusura vicina ai massimi di giornata, quindi, per le Borse europee, che beneficiano del tono positivo di Wall Street
Mercati azionari del Vecchio continente tutti in rialzo: la Borsa migliore è stata quella di Madrid, che ha segnato un aumento finale dell’1,6%, seguita da Londra salita di un punto percentuale. Positiva anche Amsterdam (+0,8%), mentre Parigi e Francoforte sono salite dello 0,3%. Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,96% a 24.590 punti.
Chiusura vicina ai massimi di giornata, quindi, per le Borse europee, che beneficiano del tono positivo di Wall Street. Dopo una mattinata volatile, gli indici hanno preso la via del rialzo, con la tenuta del prezzo del petrolio dopo lo scivolone della vigilia.
A migliorare il tono anche alcune dichiarazioni di alcuni membri della Fed e della Bce che, pur confermando la necessità di ulteriori rialzi del costo del denaro per calmierare l’inflazione, hanno mostrato aperture di fronte all’ipotesi di un rallentamento nel ritmo dei rialzi.
Nel giorno dell’approvazione della manovra da 35 miliardi targata Meloni, a fine giornata il Ftse Mib mette a segno un solido aumento dello 0,96%, spinto dal rally dei petroliferi (+6,57% Tenaris e +4,52% Eni) e dalla buona performance di Tim (+3,45%), in attesa di novità sulla rete e con il ministro per lo Sviluppo economico Giorgetti che ha annunciato una riunione a breve sul tema della rete unica. Deboli le utility, ben intonate le banche.
In salita del 4% a 121 euro al MWh il prezzo del gas, nel giorno in cui la Commissione europea propone un strumento per limitare il prezzo del gas: si tratta di un “price cap” di sicurezza di 275 euro sui derivati Ttf. In netto recupero il prezzo del petrolio: a fine giornata sale dell’1,7% il Brent gennaio a 88,9 dollari, +1,67% per il Wti gennaio a 81,38. Sul valutario, l’euro è scambiato a 1,028 dollari (da 1,0245 ieri in chiusura) e a 145,33 yen (145,44), mentre il cross dollaro/yen è pari a 141,36 (141,9).