
In attesa di novità concrete sul price cap europeo, il prezzo del gas naturale ad Amsterdam scende del 4,6% a 123,7 euro per megawattora
Chiusura positiva per le Borse europee che si portano sui massimi degli ultimi tre mesi. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,61% a 24.730,89 punti, a Parigi il Cac40 lo 0,42%, a Francoforte il Dax lo 0,79%.
La convinzione di dover rallentare nei prossimi mesi la stretta di politica monetaria, che sembra prendere piede tra i governatori della Fed in base a quanto emerso dai verbali dell’ultimo vertice, ha consentito alle Borse europee di tirare un sospiro di sollievo. In una seduta caratterizzata dall’assenza di indicazioni da Wall Street, chiusa per il Giorno del Ringraziamento, a Piazza Affari il Ftse Mib ha così terminato la giornata in rialzo dello 0,61%.
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, si è messa in luce Tim (+2,78%), mentre il mercato attende novità sul fronte della rete in vista della scadenza di fine mese per i negoziati con Cdp. Bene anche Recordati (+2,68%) e Terna (+2,26%), mentre Banca Generali ha registrato la peggiore prestazione tra le blue chip perdendo il 5,31%.
I titoli della società hanno scontato lo spegnersi della speculazione su una possibile vendita, alla luce delle indiscrezioni, riportate da Bloomberg, che considerano ormai tramontata l’ipotesi dell’acquisizione dell’americana Guggenheim da parte della controllante Generali (+0,24%).
Un’operazione che, in base alle precedenti ricostruzioni, il Leone avrebbe potuto finanziare proprio con la cessione di Banca Generali, con Mediobanca (-0,78%) in prima fila come potenziale acquirente. Sul mercato dei cambi, l’euro si rafforza a 1,0403 dollari da 1,0362 ieri in chiusura pur ritracciando dai massimi toccati a 1,0449.
Il biglietto verde perde quota anche a 138,44 yen (da 139,72), mentre il rapporto euro/yen è a 144,05 (144,76). In calo il prezzo del petrolio: il future gennaio sul Wti cede lo 0,24% a 77,75 dollari al barile e la stessa consegna sul Brent perde lo 0,67% a 84,84 dollari. In attesa di novità concrete sul price cap europeo, il prezzo del gas naturale ad Amsterdam scende del 4,6% a 123,7 euro per megawattora.