
La Borsa di New York era chiusa per il Ringraziamento e oggi aprirà solamente per metà giornata. Negli Usa è una giornata rilevante per il Black Friday, che apre stagione shopping natalizio
Apertura sulla parità per Piazza Affari. Nei primi minuti di scambi il’indice Ftse mib registra +0,03%. Nelle altre piazze europee il Dax di Francoforte avanza dello 0,11%. Il Cac 40 di PArigi è sullo 0,05%. A Londra il Ftse 100 segna +0,03%. Tokyo ha chiuso con un calo dello 0,35%
Avvio poco mosso, quindi, per le Borse europee, che ieri hanno chiuso in rialzo, mentre Wall Street è rimasta chiusa per festività. Oggi si aprirà solamente per metà giornata, ma negli Stati Uniti è una giornata rilevante per il Black Friday, che apre la stagione dello shopping natalizio.
Intanto ieri dalle minute della Bce è emersa volontà dell’istituto centrale di continuare ad alzare i tassi, ma al tempo stesso di rivedere l’approccio più severo degli ultimi mesi nel caso in cui l’economia soffrisse. Così proprio la prospettiva di un rallentamento del ritocco dei tassi ha schiacciato il rendimento dei Btp a dieci anni poco sopra il 3,6%.
Questa mattina, però, la Germania ha annunciato che il suo pil nel terzo trimestre è cresciuto dell’1,3% rispetto a un anno fa, oltre le stime degli analisti.
Se le Borse europee chiuderanno al rialzo, archivieranno l’ottava settimana di fila di guadagni. Le Borse asiatiche, però, sono deboli, pagando dazio al timore che il rialzo dei casi di Covid in Cina e le conseguenti restrizioni impatteranno negativamente sulla congiuntura.
A Piazza Affari gli occhi saranno ancora puntati su Generali e Banca Generali, con quest’ultima che già ieri ha perso oltre il 5% sull’ipotesi che la controllante non procederà alla vendita, come avevano riportato indiscrezioni nelle scorse settimane. Rimarrà sotto osservazione anche Tim, nell’attesa di novità sulla rete.
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano a 1,0415 dollari (ieri in chiusura a 1,0403) e a 144,34 yen (144,05). Il dollaro-yen si attesta a 138,5 (138,44). Il petrolio sale dopo la debole 78,41 dollari al barile (+0,4%). Infine il valore del gas è in lieve rialzo: il contratto di dicembre sale dell’1,38% a 125,5 euro al megawattora, il contratto di gennaio dell’1% a 131 euro.
Infine, per quanto riguarda le macro, oltre ai dati tedeschi, si attende la fiducia dei consumatori francesi, i prezzi alla produzione spagnoli e, dall’Italia, bilancia commerciale extra Ue, e fiducia consumatori e imprese.