
Patrizia e Loretta Amadori hanno citato davanti al Tribunale delle imprese di Bologna le società Francesco Spa e Finama Holding, presiedute dai loro fratelli Denis e Flavio
Il marchio del gruppo, uno dei più importanti del settore agroalimentare italiano, recita “Amadori, Passione di famiglia”, ma a quanto pare i rapporti tra i familiari sono sempre più travagliati.
Secondo quanto riportato oggi da Il Resto del Carlino, Patrizia e Loretta Amadori, figlie di Francesco che fondò l’azienda nel 1969 a San Vittore di Cesena, hanno citato davanti al Tribunale delle imprese di Bologna le società Francesco Spa e Finama Holding, presiedute dai loro fratelli Denis e Flavio.
L’oggetto della causa civile dovrebbe essere il riassetto societario del gennaio scorso, che avrebbe concentrato il potere nelle mani degli uomini della famiglia, a discapito delle donne.
Il padre Francesco, quando lasciò la guida dell’azienda, aveva diviso il pacchetto azionario della holding che controlla il gruppo, la Francesco Spa, in quattro quote: il 27% a testa ai figli Denis e Flavio, il 23% a testa alle figlie Patrizia e Loretta, che erano fuori dalla gestione aziendale. I fratelli hanno però unito le forze, facendo confluire le loro quote nella nuova società Fda (che riprende le iniziali dei loro nomi e cognome), così da ottenere la maggioranza assoluta.
La citazione a comparire davanti al tribunale di Bologna è già stata notificata agli interessati. Si apre così un nuovo capitolo di contrasti all’interno della famiglia, dopo un ultimo anno già molto complesso, segnato dal licenziamento per assenteismo di Francesca Amadori, nipote del nonno fondatore e figlia del presidente Flavio (il 13 dicembre si discuterà in aula a Forlì la causa di lavoro) e dal divorzio dell’amministratore delegato Francesco Berti, che lavorava nel Gruppo da una decina d’anni. Malgrado queste difficoltà, l’azienda prosegue nel suo trend di crescita e quest’anno dovrebbe toccare 1,5 miliardi di fatturato, con la prevista assunzione nel 2023 di 700 persone