
Da una start up “d’esperienza” il nuovo brevetto Joule Storage che permetterà di mettere da parte l’energia
Le rinnovabili, nuova frontiera dell’energia che potrebbe permetterci di mantenere i nostri stili di vita non impattando eccessivamente sull’ambiente, hanno un difetto: spesso la loro produzione non è regolare, e quando viene prodotta energia in eccesso è difficile disporre di un modo per poterla immagazzinare per utilizzarla quando invece scarseggia (ad esempio quando ci sono poche giornate di sole). Fino ad oggi almeno; perché ora un brevetto innovativo della start up Marchetti Pro si propone proprio di risolvere questo problema. Questo soluzione si chiama Joule Storage e ce l’ha raccontato il fondatore di questa realtà, Nicola Marchetti.
Marchetti Pro è una start up innovativa che si occupa di progettazione e servizi alle imprese, nata da un gruppo di ingegneri che ha voluto applicare questo processo di innovazione su loro stessi, per cercare di sviluppare alcune idee da proporre al mercato. Si tratta di una realtà che vanta già quattro brevetti in corso di sviluppo, e uno di questi è in stadio avanzato, parla di energia (un argomento quanto mai d’attualità) e si tratta di un sistema di conservazione dell’energia con caratteristiche innovative uniche. Il suo nome è Joule Storage, battezzato come il grande fisico James Prescott Joule, uno dei “padri nobili” della Scienza; e questo perché Joule Storage utilizza, appunto, l’effetto omonimo: il classico effetto da “lampadina a incandescenza”, in cui cioè un corpo si surriscalda e va a conservare questa energia all’interno di un “cuore” ( il nucleo del brevetto). L’innovazione non è tanto nell’idea di conservare energia, ma di farlo in un modo alternativo, stipandola sotto forma di calore ad altissima temperatura – il cuore dell’apparato infatti, come hanno mostrato alcuni test su prototipo – si surriscalda fino a 1500 anni. Joule può conservare questa temperatura per giorni, anzi settimane su impianti di più ampia scala.
Il target principale è chiaramente l’industria, dato che l’idea nasce dall’esigenza di accumulare energia in esubero. In un mondo dove le rinnovabili non riescono a prendere il sopravvento proprio per la loro variabilità dovuta agli agenti atmosferici. Quello che Marchetti Pro si propone di fare grazie a Joule è raccogliere l’energia elettrica in eccesso, trasformarla in calore e metterla a disposizione delle industrie di processo, cioè di quelle industrie che hanno bisogno di calore: dall’industria del cemento alla cartotecnica, settori in cui calore ed energia elettrica hanno un ruolo fondamentale. Conservare energia inoltre è una scelta green di per sé, ma Marchetti Pro si è spinta oltre, utilizzando materiali riutilizzabili e riciclabili che non generano inquinamento e possono essere riutilizzati dopo aver “fatto il suo dovere” nell’impianto. Inoltre Marchetti Pro offre un servizio di affiancamento alle imprese, parte del suo lavoro quotidiano: significa mettere a disposizione delle aziende competenze di ambito gestionale, ingegneristico e tecnico. Questo serve ad alimentare anche il comparto creativo della start up, una vera e propria fucina di idee di tipo meccanico e ingegneristico (e in futuro potrebbe esserci perfino anche qualche novità legata al fitness!).
Perché come dicevano i greci, “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, energia in primis; e se non sapevate a chi rivolgervi per non buttare via la vostra, ora sapete che la soluzione è Marchetti Pro.