
A Piazza Affari, occhi ancora puntati su Tim, dopo che il governo si è preso un altro mese di tempo per ripensare al futuro della rete, e sui titoli legati alla famiglia Agnelli, dopo il terremoto Juve
Apertura in progresso per le Borse europee, con Milano che avanza di oltre mezzo punto percentuale. Più nel dettaglio, l’indice Ftse Mib avvia gli scambi a 24.602 punti, guadagnando lo 0,56%. Andamento analogo a Parigi (+0,59%), Francoforte (+0,53%) e Londra (+0,54%).
Avvio in rialzo, quindi, per le Borse europee, nonostante a Wall Street gli indici S&P 500 e Nasdaq Composite abbiano chiuso per il terzo giorno consecutivo in ribasso. E anche Tokyo abbia perso lo 0,37%.
I riflettori rimangono puntati sulla Cina, nell’attesa di comprendere se il governo allenterà le misure antri-Covid dopo le manifestazioni dei cittadini. Persino la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, ha sollecitato una revisione delle politiche adottate da Pechino, «proprio a causa dell’impatto che hanno sulle persone e sull’economia». Ha poi aggiunto che è possibile che il Fondo debba abbassare le sue previsioni sul Pil cinese, a causa del Covid e dei problemi nel settore immobiliare.
Sul fronte dei cambi, l’euro è fermo a 1,0353 dollari (ieri a 1,034). Passa inoltre di mano a 143,34 yen (143,07), mentre il dollaro-yen si attesta a 138,46 (138,35). Il petrolio sale: il wti guadagna mezzo punto percentuale, raggiungendo 78,61 dollari al barile. Infine è in calo il valore del gas: il contratto di gennaio si attesta a 134 euro al megawattora (-1,59%).
A Piazza Affari gli occhi rimarranno ancora puntati su Tim, dopo che il governo si è preso un altro mese di tempo per ripensare al futuro della rete. Saranno sotto i riflettori anche le azioni della galassia Agnelli, dopo il terremoto ai vertici della Juventus e l’addio del team principal, Mattia Binotto, alla Ferrari.
Oggi si profila una giornata densa di appuntamenti, soprattutto negli States dove ad esempio saranno reso noti i dati sul mercato del lavoro di novembre stimati da Adp, che preannunciano quelli ufficiali che verranno diffusi venerdì. E’ inoltre in programma la seconda lettura del Pil del terzo trimestre, oltre che l’indice Pmi Chicago per novembre, il rapporto Jolts sulle offerte di posti di lavoro per ottobre, il deficit della bilancia commerciale per ottobre (preliminare), i compromessi delle case per ottobre e le scorte settimanali di petrolio. Passando alla Fed, è in calendario l’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, oltre alla pubblicazione del Beige Book.