
L’azione mira a ostacolare ulteriormente gli sforzi della Cina per sviluppare semiconduttori avanzati, che potrebbero essere utilizzate per scopi militari
L’amministrazione Biden ha emesso sanzioni contro 36 aziende e organizzazioni legate alla Cina, per limitare severamente il loro accesso a determinati prodotti software e tecnologie.
L’azione mira a ostacolare ulteriormente gli sforzi della Cina per sviluppare semiconduttori avanzati, che potrebbero essere utilizzate per scopi militari. Funzionari dell’amministrazione Biden credono che in Cina, i confini tra le sue industrie militari e civili sono sempre più sfumati e per questo è necessario imporre restrizioni agli affari con società cinesi soprattutto se si tratta di semiconduttori e tecnologie legate all’intelligenza artificiale.
Tra le società prese di mira c’è Yangtze Memory Technologies Corporation e la sua filiale giapponese, in trattative con Apple per fornire componenti per l’iPhone 14: l’aziende potrebbe trasferire materiale sensibile ad altre compagnie già sanzionate tra cui Huawei Technologies e Hikvision. Nella lista anche Tianjin Tiandi Weiye Technologies, per il suo ruolo nella repressione degli uiguri e nel supporto Corpo delle guardie iraniane.